- Maggio 24, 2021
- Di Gaia Marsiaj
- News
Caso studio
Recentemente abbiamo eseguito un rilievo fotogrammetrico con l’utilizzo del drone in una strada inagibile, nel Comune di Valdastico, al fine di ricostruire il modello digitale del terreno. Inoltre, è stato condotto un rilievo GPS in alta precisione con metodologia RTK.
Il vantaggio della fotogrammetria con drone, infatti, è quello di riuscire a valutare con molta precisione la forma, la posizione e le dimensioni di un oggetto o di una determinata area. Il rilievo consiste nello scattare dall’alto una serie di fotografie, secondo strisciate parallele, con un determinato grado di sovrapposizione tra le varie immagini in modo da coprire l’intera area di interesse da diversi punti di vista ed angolazioni.
Come funzionano i rilievi col drone?
Il rilievo con drone viene effettuato attraverso un aeromobile a pilotaggio remoto (UAV), per acquisire foto dall’alto di determinate aree di interesse. Il drone utilizzato nei nostri rilievi è un DJI MAVIC PRO, drone portatile e potente con
Un software professionale è poi in grado di rilevare dei punti in comune (omologhi) tra tutte le immagini acquisite, sui quali verrà costruita una nuvola di punti, con la caratteristica di essere posizionati tramite coordinate con valori precisi a loro associati.
Utilizzando la nuvola di punti, si potranno poi ottenere dei prodotti digitali finali. Questi includono, un’immagine ortorettificata, in modo da ricreare la dimensione, la posizione ed il corretto orientamento delle aree o degli oggetti in questione, un modello digitale di terreno (DEM) di altissima risoluzione, una serie di sezioni topografie e il calcolo di volumi.
Strumenti sofisticati consentono, inoltre, di integrare il modello 3D ottenuto tramite il rilievo fotogrammetrico, con le indagini geofisiche effettuate nelle aree di interesse, in modo da avere una ricostruzione dettagliata delle indagini effettuate.