Caso studio

L’area oggetto di studio riguarda l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna dove è stata eseguita un’indagine geofisica per la Ricostruzione delle Anomalie del Sottosuolo. Le indagini sono state condotte mediante l’applicazione della metodologia elettromagnetica, su tutta l’area, e geo-radar, in alcune zone.
In particolare, lo studio del valore della conducibilità e della componente in fase del campo elettromagnetico, riescono a definire la presenza di oggetti ferro-metallici nel sottosuolo.

L’indagine condotta con la metodologia elettromagnetica ha coperto l’intera area d’indagine, per estensione di circa 41200 m2 come riportato nelle 4 tavole successive per le varie profondità indagate (1m, 2m, 3.2m e 6.4m). Il risultato dell’indagine geo-radar, condotta in prossimità di alcune anomalie rilevate dall’elettromagnetometro è stata sovrapposta all’immagine della fase relativa alla profondità di 1 m. I segnali ottenuti sono risultati particolarmente chiari e hanno consentito una buona ricostruzione sia elettrica che di fase del sottosuolo.

Come funziona lo strumento?

I metodi elettromagnetici (EM) consistono nel misurare una o più componenti del campo elettromagnetico indotto nel terreno da un campo primario, il quale è, a sua volta, prodotto da una corrente alternata artificiale generata da una strumentazione. Il campo primario generato si propaga all’interno del volume circostante, ovvero sia all’interno del terreno che nel mezzo sovrastante (aria) ed induce delle correnti nel sottospazio conduttore (terreno); a loro volta, tali correnti generano un campo secondario che ha effetto di distorcere il campo primario. Il suddetto campo secondario, che è quello che verrà infine rilevato e registrato al ricevitore, differirà dal campo primario in intensità, fase e direzione e rivelerà così la presenza di corpi più o meno conduttori consentendo di trarne informazioni (tramite una successiva analisi ed interpretazione dei dati registrati dallo strumento) sia dei loro caratteri geometrici che di quelli fisici.
 

A cosa serve?

• Mappe di conducibilità
• Studio di aree a rischio inquinamento
• Ricerca di corpi metallici sepolti
• Definizione aree inquinate
• Individuazione di perdite in condotte idriche sepolte
• Valutazione rischio archeologico
• Ricerca bellica