
- Aprile 19, 2016
- Di Gaia Marsiaj
- News
In questi giorni è stata rilasciata l’ultima versione del potente codice di calcolo alle differenze finite FLAC 8.0 della ITASCA Group.
Con l’idea di fornire ai propri clienti la massima competenza e professionalità nei servizi offerti, non potevamo rinunciare ad aggiornarsi all’ultima versione.
Un programma versatile, multidisciplinare e potente come non mai.
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FLAC è utilizzato da università, centri di ricerca del CNR e studi progettazione sia nel settore civile sia della difesa del territorio e del suolo. Ideale per effettuare calcoli per fondazioni, cedimenti, capacità portanti, pendii, paratie, gallerie, filtrazioni, consolidamenti e studio dei fenomeni di crepe e termico.
Permette di ricostruire modelli bidimensionali, con possibilità di definire funzioni, procedure e leggi costitutive sia in modalità statica sia dinamica. E’ proprio quest’ultima funzionalità che, da diversi anni, analizziamo, studiamo e approfondiamo per offrire ai nostri clienti un servizio sempre più professionale e completo. In particolare, l’analisi della risposta sismica locale a supporto della progettazione in campo non lineare ha trovato buona applicabilità nello studio della liquefazione.
“Gli effetti di sito non possono essere ignorati
in una corretta progettazione strutturale”
Nella storia moderna, i terremoti registrati nel territorio italiano hanno chiaramente evidenziato la pericolosità sismica del nostro territorio che presenta, tra l’altro, un contesto edilizio estremamente vulnerabile. Per questo il rischio sismico in Italia non può essere ignorato e tantomeno sottovalutato.
La base di partenza per una corretta progettazione sismica delle strutture è rappresentata da una quantificazione della “spinta” sismica quanto più realistica possibile, nel contesto tettonico-strutturale in cui si inserisce l’opera in progetto. Impiegare ma soprattutto saper utilizzare modelli numerici evoluti che permettono di stimare gli scuotimenti attesi in un determinato sito, rappresenta il punto di partenza per la prevenzione sismica.
A seguire riportiamo un esempio di modellazione sismica di una diga in terra in cui i colori sono relativi agli incrementi degli sforzi di taglio e i vettori rappresentano lo spostamento.
In anteprima, vi mostriamo uno studio di risposta sismica locale, condotto a scala comunale, tramite la moderazione dinamica dei terreni soggetti a scuotimenti naturali (terremoti). Sono stati calcolati oltre 2000 punti sui quali è stata successivamente condotta un’interpolazione dei fattori di amplificazione in termini di accelerazione, nell’intervallo 0,1-0,5s.
E’ possibile riscontrare un aumento considerevole del moto di base in corrispondenza del raccordo pianura-collina e lungo le valli per effetti amplificativi dovuti alle strutture sepolte non modellizzabili in strati piano-paralleli.